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Dialoghi a Palazzo Madama

  • Evento
  • 2 Novembre 2011 - 16 Dicembre 2011

Novembre-dicembre 2011

Palazzo Madama propone un nuovo ciclo di conferenze che mettono a confronto studiosi di diverse discipline, italiani e stranieri, chiamati ad indagare tre momenti cruciali della storia dell’arte in Italia, dal Medioevo all’Arte Povera. Durante ogni appuntamento il dialogo tra specialisti porterà alla luce un aspetto particolare della fase storico-artistica analizzata, in un ideale percorso a tappe che partendo dalla rappresentazione dell’uomo e della santità tra Medioevo e Rinascimento, sfocerà nella ricerca dell’infinito di epoca barocca, e si concluderà con una riflessione sull’Arte Povera, percepita come momento di rottura rispetto alla precedente tradizione novecentesca e al tempo stesso come fenomeno di arte-artigianato tipicamente italiano. Tre conferenze che interrogano anche il pubblico sul rapporto tra arte e scienza, sulla conservazione della memoria e sulla percezione dell’arte italiana da parte della critica straniera.

Giovedì 17 novembre, ore 18 Alla scoperta dell’infinito. Arti e scienze in epoca barocca

Il primo appuntamento vede la partecipazione dell’ingegnere Vittorio Marchis (Politecnico di Torino) e dello storico dell’architettura Giuseppe Dardanello (Università degli Studi di Torino). Prendendo spunto dalla Nuova Scienza, dall'architettura e dalla poesia barocca i due studiosi indagheranno il nuovo atteggiamento che nel Cinque-Seicento sostituisce alla centralità dell’uomo come misura di tutte le cose una ricerca verso l’infinito, scandita da esperimenti con microscopi, telescopi e meccanismi di precisione.

Prossimi appuntamenti:

Giovedì 1 dicembre, ore 18 Il Rinascimento: Frammenti di umanità.

L’antropologo Adriano Favole (Università degli Studi di Torino) e lo storico dell’arte Simone Baiocco (Palazzo Madama) dialogano sul ritratto d’uomo di Antonello da Messina e sulla tradizione dei busti-reliquiario: il modello del ritratto a mezzobusto, creato dalla tradizione classica romana e mantenutosi fino ai giorni nostri nelle fototessere personali, viene recuperato e reinterpretato tra Medioevo e Rinascimento per presentare ai fedeli le reliquie dei corpi dei santi, inserite in opere a dimensioni naturali di oreficeria in argento dorato che le chiese di Piemonte e Valle d’Aosta hanno custodito per secoli e che con il loro sguardo penetrante continuano ad interrogarci.

Giovedì 15 dicembre, ore 18 L’Arte Povera: attualità di un bilancio.

Gli storici dell’arte Maria Grazia Messina (Università degli Studi di Firenze) e Robert Lumley (London University College) insieme allo storico dell'età contemporanea Gianfranco Petrillo si confrontano su una ricerca artistica che, sullo sfondo della contestazione del ’68, si gioca fra identità italiana e risonanza internazionale, alla luce della nuova opera di Giuseppe Penone “In limine” inaugurata alla GAM nel 2011 e della retrospettiva in corso al Castello di Rivoli.