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Un mese fa apriva il Giardino del castello e le piante messe a dimora tra maggio e giugno ora sono finalmente visibili per tutti: per chi entra in museo e scende a visitare il giardino, ma anche per chi curiosa dall'alto affacciandosi al parapetto in mattoni di Piazza Castello.
[caption id="attachment_187" align="alignnone" width="298" caption="Il giardino di Palazzo Madama visto da Piazza Castello"][/caption]
Con l’avvicinarsi dell’apertura del 4 luglio, dietro le quinte del museo c’era, in chi ha curato il progetto, qualche preoccupazione: di norma, il luglio torinese caldo e afoso non è il periodo migliore per avere piante...
In questi giorni mi trovo a Edimburgo per seguire la conferenza MuseumNext, evento internazionale dedicato al rapporto tra musei, web e nuovi media. Sono più di 200 i partecipanti alla manifestazione, e tra gli speakers alcuni nomi di assoluto rilievo: Shelley Bernstein del Brooklyn Museum, Linda Kelly dall'Australian Museum, Rich Mintz di Blue State Digital (non sapete chi è? Colpevolmente nemmeno io, fino a questa mattina! E' lui che ha curato la campagna presidenziale online di Barack Obama), Jasper Visser del Nationaal Historisch Museum olandese, solo per citare alcuni dei 16 speakers.
La conferenza si è conclusa da poche ore, e il mio quaderno (io prendevo appunti in modo classico, ma quasi tutti, intorno a me, hanno tweettato in diretta: cercate su...
E’ passato qualche giorno dalla presentazione al pubblico del restauro dell’Atlante con globo. (inv. 3422/C) .
Un invito spedito solo via mail (per risparmiare qualcosa ma anche per essere green), un’immagine accattivante (dello Studio Gonella), ma soprattutto la seducente bellezza della scultura resa ancor più emozionante dalla qualità stupefacente della materia: la porcellana. E poi il globo antico: oggetto dalla storia poco nota al grande pubblico e però dotato di grande forza evocatrice, legato com’è al tempo delle eroiche esplorazioni.
Un mix che ha portato molte persone all’incontro di Palazzo Madama, gratificando organizzatori,...
È scaduto da pochi giorni il termine per l'iscrizione al laboratorio di ricerca "Poter dire di aver vissuto". L'accoglienza del pubblico verso una proposta nuova, inconsueta, difficile da comunicare e impegnativa in termini economici e di tempo è stata davvero entusiasmante e - lo confesso - inaspettata. Siamo infatti già oltre il limite di 20 persone che avevamo fissato e che ci sembrava potesse essere il numero ideale per portare a termine il tipo di impresa che progettavamo. Saremo costretti dunque a compiere una selezione: il momento del colloquio individuale sarà però un'occasione importante per conoscere le persone e per verificare e confrontare con loro aspettative e motivazioni.
Varrà sicuramente la pena - credo- raccontare nei dettagli come, dopo la riapertura di Palazzo Madama nel dicembre 2006, le politiche verso i visitatori e le attività per il pubblico siano esponenzialmente cresciute, si siano raffinate e diversificate, e di quali e quante soddisfazioni questa nuova stagione del museo abbia dato a noi e ai nostri visitatori.
Oggi però vorrei raccontarvi questa storia dal punto di vista di una singola iniziativa, Ora d'Arte, e l'occasione viene dal fatto che per il quarto anno consecutivo stiamo per ripartire con gli ormai consueti appuntamenti del giovedì sera.
Alla fine del 2008 spirava in tutto il mondo il vento della crisi, e la contrazione dei fondi e delle...
Come l’acqua, il gas o la corrente elettrica, entrano grazie a uno sforzo quasi nullo, provenendo da lontano, nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni, così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni, che si manifestano a un piccolo gesto, quasi un segno, e poi subito ci lasciano”
Paul Valéry, 1934
Walter Benjamin citava Valéry (W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa. Piccola Biblioteca Einaudi. Torino 1966) per parlare della riproducibilità dell’arte nell’epoca in cui le conquiste tecniche ne permettevano una diffusione massificata; ci appare profetica oggi, quando accendendo il personal computer, il notebook, il cellulare, l'IPad, possiamo avere accesso libero a contenuti che provengono da tutto il mondo.
Dall’inizio degli anni Novanta anche i musei sono...
Benvenuti sul blog di Palazzo Madama!
Da oggi cercheremo di raccontare la vita del museo con la voce di chi lavora dietro le quinte: gli uffici dei conservatori, lo staff degli educatori e dei comunicatori, i responsabili della segreteria e della gestione...Il racconto della nostra quotidianità, dei musei o delle mostre che ci piacciono, i restauri, la creazione degli eventi, i libri che stiamo leggendo e tanto altro. Di tutto questo vogliamo discutere con voi, conoscere le vostre opinioni, ascoltare i vostri suggerimenti.
Questo blog vuole essere uno spazio di incontro: aspettiamo i vostri commenti.