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Foglie / rami / motivi geometrici
1590 - 1610
Tela di lino ricamata in seta
2516/T
Altezza: 21 cm, Larghezza: 16 cm
frammento di tessuto
Tessuto lino ricamo / Fabric linen embroidery
Fondo in tela di lino ottenuto con trama e ordito ecru ricamato a punto scritto in seta rossa. Sul fondo, completamente campito da un disegno a rete minuta, si snodano, con andamento a scacchiera maglie ottagonali aperte, i cui lati obliqui sono formati da rami ritorti, unite fra loro mediante anelli piatti. Da ogni ramo si origina una fogliolina di quercia, ripiegata all’interno delle incorniciatura, che si avviluppa intorno ad un motivo a doppio cappio, sottolineato, al centro, da una coppia speculare di trifogli. Il pannello presenta un bordo orizzontale rifinito a punto festone.
Il modello ornamentale del frammento, forse parte di una bordura di un telo, è mutuato da decori che godettero di un certo favore fra Cinque e Seicento, diffusi attraverso i numerosi libri di modelli prodotti a partire dal secondo decennio del Cinquecento, come attesta il confronto con un frammento di tramezzo, conservato presso il Poldi Pezzoli di Milano, collocato alla metà del XVI secolo avvicinato a disegni pubblicati da Giovanni Andrea Vavassore nel 1530 e di Nicolò Zoppino nel 1532 (Museo Poldi Pezzoli, Arazzi - Tappeti - Tessuti copti - Pizzi - Ricami - Ventagli, Milano 1984, p. 325, scheda n. 6 di A. Mottola Molfino). Rispetto a tale manufatto, il ricamo in esame è caratterizzato da un lessico ornamentale più ricco e movimento, ove si assiste ad un accentramento dei valori decorativi del disegno, secondo un orientamento che contraddistingue lavori più tardi, quali il bordo del Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 1132-1875) ascritto dalla Levey all'Italia e datato fra il Cinque e il Seicento (S. M. Levey, Lance. A history, Wakefield, 1983, p. 18 e fig. 100) e il frammento in tela di lino ricamata in seta conservato presso il Kunstgewerbemuseums di Berlino (inv. Nr 1886, 593), ascritto ad ambito italiano e collocato alla fine del XVI secolo (E. Mühlbächer, Europäische Stickereien vom Mittelalter bis zum Jugenstil, Berlino 1995, p. 151, scheda n. 179). Circa l'attribuzione, la diffusione di tali ornati rende assai problematica l'identificazione di un centro specifico, da identificare generalmente all'Italia.
Tessuti, ricami, merletti. Opere scelte, 2008, p. 77