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Clava ricurva
anteriore al 1877
legno
0308/AR
Lunghezza: 61 cm, Larghezza: 5 cm
clava ricurva
Clava ricavata da un unico pezzo di legno a sezione ovoidale troncata composta da un’impugnatura forata e da un corpo che si ingrossa fino a formare un fusto curvo. L’oggetto, bicolore, può essere suddiviso longitudinalmente in due sezioni. La prima di legno marrone arancione, la seconda di colore marrone scuro. In corrispondenza delle due fasce, il bordo segue una linea sinuosa e irregolare.



L’oggetto è stato realizzato in Sudan e può essere attribuito alla produzione di armi bianche delle popolazioni Dinka. Organizzati al loro interno in gruppi di pastori transumanti, i Dinka si trasferiscono periodicamente dalle regioni fluviali agli insediamenti nella foresta per permettere alle loro mandrie di bovini di cibarsi. Oggetti simili, inoltre, venivano realizzati anche tra i Shilluk.



Armi di legno di questo genere svolgevano diverse funzioni. In primo luogo, venivano utilizzate per respingere gli attacchi nemici in alternativa allo scudo. Inoltre, la loro forma curva consentiva di utilizzarle come armi da lancio. Al di là dell'uso bellico, questi oggetti servivano anche per guidare il bestiame. Infine, le clave avevano un ruolo simbolico e cerimoniale, rappresentando la leadership e l'autorità all'interno della comunità. La presenza di elementi estetici e decorativi nel bene in esame, come la colorazione del legno, suggerisce che questo oggetto fosse principalmente un simbolo di prestigio e status per il suo possessore, e solo secondariamente un'arma.



L'oggetto, raccolto da Aynardo di Cavour è stato donato al museo nel 1876 da Eugenio De Roussy de Sales (Atti del Municipio, 1876, p.101).
Scultura africana nei musei italiani, 1977,
Africa : le collezioni dimenticate, 2023,
Petherick, J., On the Arms of the Arab and Negro Tribes of Central Africa, Bordering on the White Nile. In "Royal United Services Institution. Journa", 1860