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Adorazione dei pastori
XVII secolo secondo quarto
olio su tela
0574/D
Altezza: 127 cm, Larghezza: 163 cm
dipinto
Adorazione dei pastori. Cornice lignea, intagliata dorata.Entrato nel Museo come lavoro di Gerard van Honthorst (noto in Italia come Gherardo delle Notti), in seguito il dipinto è stato attribuito dal Viale a Mattias Stomer. Originario dei Paesi Bassi, Stomer fa parte di una folta colonia di artisti nordici che operano a Roma nel Seicento sulla scia di Caravaggio e dei caravaggisti del Nord Europa: allievo forse di Van Honthorst), dopo un periodo a Roma, si trasferisce a Napoli (1633-1639) e poi in Sicilia (1641-1650).

Si conoscono diverse versioni dell’Adorazione, di cui otto dipinte durante la permanenza dell'artista a Napoli, ma quella più affine pare il dipinto delle collezioni dei principi di Lichtenstein a Vaduz, ricondotto alla fase tarda del soggiorno siciliano. La circolazione di opere di Matthias Stomer in epoca antica anche in Italia Settentrionale è testimoniata dal San Gerolamo dell’Ospedale di Ghemme (Novara).
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, pp. 184-185,
Nicolson B., Stomer Brought Up-to-date, 1977, p. 241,
Mallé L., I Musei Civici di Torino. Acquisti e doni 1966-1970, 1970, pp. 78-79,
Bava A. M., Il Tesoro della Città, 1996, p. 180,
Nicolson B., Caravaggism in Europe, 1989, vol. I, p. 241,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 95