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Anteriore al 1951
legno intagliato
0358/L
Altezza: 97,3 cm, Altezza: 19 cm
Scettro
Bastone in legno con impugnatura a figura femminile.
Scettro in legno intagliato e lucidato. L’estremità superiore del bastone funge da piedistallo a base quadrata per una statuetta antropomorfa in posizione retta.



La figura umana rappresenta una donna dal corpo allungato e dalle braccia e gambe stilizzate. I tratti del viso - occhi, naso, bocca e zigomi - sono resi attraverso linee nette.

La figura presenta un’acconciatura voluminosa ed elaborata, realizzata attraverso una serie di linee parallele orizzontali incise e tre impressioni circolari disposte verticalmente. Sul corpo sono presenti scarificazioni a cheloidi decorative e pieghe trasversali al pube e alle cosce. I capelli, le scarificazioni e i particolari del volto sono stati realizzati con un colore più scuro.



Questi scettri erano simboli di potere, prestigio e autorità usati dai capi Chokwe in occasioni pubbliche.

La scultura antropomorfa rappresenta una donna adulta di alto rango come evidenziato dai segni che la caratterizzano (acconciatura elaborata e scarificazioni realizzate durante i riti di iniziazione).

I tratti del volto e i simboli incisi su entrambe le guance sono simili a quelli presenti nelle rappresentazioni di Mwana Pwo, antenato femminile Chokwe e simbolo ideale di bellezza. L’incisione presente sul ventre della figura, inoltre, rappresenta un bambino abbozzato. Questo elemento fa presupporre che possa trattarsi di una rappresentazione di maternità. In alcune rappresentazioni di soggetti simili, infatti, la figura teneva in braccio un bambino.

Molti soggetti scultorei di produzione Chokwe dello stesso periodo storico presentano acconciature simili.



Il bene appartiene al corpus di 185 oggetti donati al Museo da Tiziano Veggia (1893-1957). Veggia lavorò come ingegnere nel Congo Belga per la Compagnie du Chemin de Fer Bas Congo-Katanga (1919-1936) e per l’Otraco (1936-1951), affiancando alla sua attività lavorativa la pratica del collezionismo. Nel maggio 1955 donò la sua collezione al Museo Civico di Torino
Scultura africana nei musei italiani, 1977, p.119,
Fava A.S., Africa, America, Oceania. Le collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino. Storia delle collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino, 1978, p.43,
Crowley, D. J., An african aesthetic. In The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 1966