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Sonaglio
Anteriore al 1951
frutto essiccato
0056/SM
Altezza: 66,5 cm, Larghezza: 10 cm, Spessore: 4 cm
Crepitacolo
pittore francese
Crepitacolo ricavato da frutto tropicale essiccato
Sonaglio ricavato dal baccello di una pianta leguminosa costituito da otto sezioni di dimensioni diseguali. Durante il processo di essiccazione, la parte molle si asciuga, permettendo ai semi contenuti all’interno di muoversi liberamente e produrre suono.



Si ipotizza che il baccello appartenga alla pianta Entada rheedei, grande pianta rampicante diffusa in gran parte dell'Africa centro-meridionale.



I crepitacoli appartengono alla categoria musicale degli idiofoni, strumenti musicali il cui suono è generato dalla vibrazione del materiale da cui sono costituiti. Nel manufatto in esame, il suono viene prodotto dalla vibrazione dei semi all’interno del baccello. La musica prodotta da questo strumento può accompagnare numerosi momenti di intrattenimento.



La forma e la tipologia dell’oggetto fanno presumere che esso faccia parte, insieme all’oggetto 422/TOP del corpus di beni donati al Museo nel 1955 da Tiziano Veggia (1893-1957). In assenza di dati più specifici, è possibile formulare soltanto un’ipotesi.
Fava A.S., Africa, America, Oceania. Le collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino. Storia delle collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino, 1978, p. 40,
Borgarello F., Gli strumenti musicali del Museo Civico di Numismatica Etnografia Arti Oruentali: schedatura e catalogazione, 2000, pp. 55-57,
Terre Lontane. Arti extraeuropee dal Museo Civico d'Arte Antica, 2002, p. 172,
Bassani, E., Gli antichi strumenti musicali dell'Africa Nera : dalle antiche fonti cinquecentesche al Gabinetto armonico del padre Filippo Bonanni, 1978