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Imperatore Antonino Pio
Tondo completo con testa di imperatore (Antonino Pio), molto deteriorata, al centro e racchiusa da ghirlanda policroma di pigne
Il tondo presenta, al centro di una ghirlanda decorata con aghi di pino, pigne e nastri azzurri, il ritratto dell’imperatore Antonino Pio.
Il medaglione appartiene a una serie già murata nel cortile del Castelvecchio di Testona, ricostruito intorno al 1490 dal diplomatico umanista Filippo Vagnone, incaricato di importanti ambascerie sabaude a Roma sullo scorcio del Quattrocento e del quale in Museo si conserva il sarcofago (474/PM). Degli altri tondi (3378-3379/C, 3381/C) si conservano solo le cornici, mentre sono andate perdute le effigi di Nerone, Galba e Adriano.
Indubitabile l'attribuzione all'ambito dei Della Robbia, che trova riscontro nella serie di "rote" fiorentine con eroi aragonesi destinate nel 1492 alla villa napoletana di Poggioreale. La serie rappresenta un unicum nel panorama piemontese, in cui non sono documentate altre committenze alla famosa bottega ceramica che, proprio alla fine del Quattrocento, introdusse nella sua produzione il modello del medaglione con busti di personaggi all’antica, per soddisfare la crescente richiesta di decorazioni legate alla cultura umanistica e alla riscoperta dell’antico.