Page loading...
Dipinto
1475 - 1480
tempera su tavola
0476/D
Altezza: 133,5 cm, Larghezza: 64 cm, Profondità: 3,5 cm circa, Cornice Passpartout: 148,2 x 69 x 8,5 cm dimensioni massime cornice
Madonna in trono col Bambino e quattro angeli
Spanzotti Giovanni Martino
Madonna in trono col Bambino e quattro angeli. Cornice lignea, dorata, intagliata e dipinta in blu (moderna).
La Madonna, già in collezione Tucher di Monaco di Baviera, dopo l'illuminante attribuzione a Spanzotti da parte di Mina Gregori, è stata inserita da G. Romano all'interno di un corpus di opere giovanili del maestro, che mostra il suo aggiornamento sulle novità ferraresi apprese nel corso di un precoce viaggio di formazione in Emilia. Agli albori degli anni ottanta del Quattrocento, attivo per la committenza sabauda, Spanzotti farà da tramite con la cultura rinascimentale padana, appresa attraverso le opere bolognesi di Francesco del Cossa (tarsie di S. Petronio, altare Griffoni, ecc.). L'opera ricalca la vetrata eseguita nel 1467 da Giacomo e Domenico Cabrini, su disegno del Cossa, per la chiesa di San Giovanni in Monte di Bologna.

Si tratta di uno degli esiti più alti del Rinascimento piemontese, fedele alla lezione di umanità che verrà raccolta da Gaudenzio Ferrari.
Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo. Spanzotti, Giovanni Martino, 1975, p.197,
Passoni R., La pittura in Italia. Il Quattrocento. Pittura del Quattrocento in Piemonte ed in Valle d'Aosta, 1986, v. I p. 43-44,
Berenson B., North Italian Painters of the Renaissance, 1907, p. 208,
Wickhoff F., Munchner Jahrbuch der bildenden Kunst. Die Sammlung Tucher, 1908, p. 24,
Suida W., Monatshefte fuer Kunstwissenschaft. Studien zur lombardischen Malerei des XV Jahrhunderts: Die erste Haelfte des Quattrocento, 1909, p. 483,
Braun-Troppau E., Muenchner Jahrbuch der bildenden Kunst. Die Sammlung Tucher, II, Skulpturen und Kunstgewerbe, 1910, pp. 179-208,
Wittgens F., Vincenzo Foppa, 1949, p. 89,
Mallé L., Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. La pittura piemontese tra '400 e '500. Nuovi ritrovamenti e un vecchio problema: Martino Spanzotti e Defendente Ferrari, 1952-1953, p. 129-131,
Volpe C., Mostra di dipinti del XIV e XV secolo, 1971, p. 58,
Venturoli P., Ricerche sulla pittura del Quattrocento in Piemonte. Martino Spanzotti e Andrea de Passeris, 1985, pp. 94-95,
Romano G., Recuperi e nuove acquisizioni, 1975, pp. 12-15,
Varignana F., Tre artisti nella Bologna dei Bentivoglio. Francesco del Cossa. Le vetrate di San Giovanni in Monte, 1985, pp. 50-51, nota 20,
Gregori M., Paragone. Due opere dello Spanzotti, 1954, pp. 52-53,
Mallé L., Spanzotti Defendente Giovenone, 1971, pp. 22-23,
Santucci P., La pittura del Quattrocento, 1992, pp. 204, 243-245,
Romano G., Il Coro di San Lorenzo, 1969, pp. 20-21, 31, nota 29,
Fava A.S., Pettenati S., Palazzo Madama e Museo Civico d'Arte Antica, 1978, p. 15,
Careddu G., Castronovo S., Corrado F., Pagella E., Soffiantino M.P., Thellung C., Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Acquisti e doni 1971-2001, 2004, p.131,
Pagella E., Il Palazzo Madama. Museo Civico d'Arte Antica, 2008, p. 75,
Pettenati S., Soffiantino M.P., Storia Illustrata di Torino. Il Museo d'Arte Antica, 1994, p. 2449,
Suida W., Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Contributo alla conoscenza delle pitture piemontesi in America, 1954-1957, p. 89,
Suida W., Arte Lombarda. Epilogo alla "Mostra d'arte lombarda dai Visconti agli Sforza", 1959, p. 84,
Ruhmer E., Pantheon. Ein Madonnenbild nach Francesco del Cossa, 1964, pp. 73-80,
Gallino A., Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Gerolamo Giovenone: precisazioni critiche e nuove attribuzioni, 1964, p. 64, nota 29,
Repaci Courtois G., Critica d'arte. La Pietra dell'Unzione di Martino Spanzotti, 1968, p. 34,
Romano G., Soprintendenza alle Gallerie e alle Opere d'Arte del Piemonte. Recuperi e nuove acquisizioni, 1975, p. 13,
Romano G., Société Française d'Archéologie. Congrès Archéologique du Piémont (129e Session, 1971). La fortune critique de Martino Spanzotti à Ivrée, 1977, p. 197,
Bacchi A., Bentivolorum Magnificentia. Principe e cultura a Bologna nel Rinascimento. Vicende della pittura nell'età di Giovanni II Bentivoglio, 1984, pp. 295-296,
Turrill C., Ercole de' Roberti's Altarpieces for the Lateran Canons, 1986, p. 332,
Brezzi Rossetti E., La pittura in Italia. Il Quattrocento. Spanzotti, Giovanni Martino, 1987, v.II p. 755,
Manca J., The Art of Ercole de' Roberti, 1992, pp. 188-189,
Romano G., Napoli, l'Europa. Ricerche di Storia dell'Arte in onore di Ferdiando Bologna. Promemoria per Martino Spanzotti a Ivrea, 1995, p. 118,
Romano G., Dizionario Biografico degli Italiani. Ferrari Eusebio, 1996, p. 102,
Ruggeri U., The Dictionary of Art. Spanzotti (da Casale), Giovanni Martino, 1996, pp. 365-366,
Longhi R., Paragone. Per una Madonna dello Spanzotti e un articolo di E. Ruhmer, 1964, pp. 56-58,
Romano G., Ricerche sulla pittura del Quattrocento in Piemonte. Fortuna critica di Martino Spanzotti a Ivrea, 1985, pp. 84-85, 87-88,
Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, p. 18,
AA. VV., Dipinti e sculture del museo Civico d'Arte Antica in Galleria Sabauda, 1988,
Romano G., Quarto Congresso di antichità e d'arte. Orientamenti della pittura casalese da G.M. Spanzotti alla fine del Cinquecento. Casale Monferrato 1969, 1974, p. 288, nota 12,
Romano Giovanni, Un inedito di Spanzotti e una citazione dalla "divina commedia", 2007, pp. 409-421,
Cabutti L., Mallé L., Palazzo Madama in Torino. Museo Civico d' Arte Antica, 1976, p. 151,
Il Museo Civico di Arte Antica di Torino. Opere scelte, 2006, p. 27,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 63,
Palazzo Madama. Guida breve, 2010, p. 54